Onde di Elliott: Regole, indicatori, strategie ed esempi di trading
Le Onde di Elliott o Elliott Waves sono una delle formazioni più interessanti e caratteristiche dell’analisi tecnica e rappresentano un indicatore di grande importanza, soprattutto per la sua capacità di anticipare i movimenti dei prezzi.
Ma cosa sono esattamente questo “onde” e come vanno interpretate? Sono davvero affidabili? Bisogna utilizzare un indicatore?
In questa guida risponderemo a tutte le vostre domande in merito alle Elliott Waves non preoccupatevi. Inoltre vi mostreremo anche quali piattaforme usare per implementare questo indicatore su un grafico, prima fra tutte quella di eToro.
Onde di Elliott: Pro e Contro
| PRO |
CONTRO |
| ✅ Sono predittive | ❌ Non sono infallibili |
| ✅ Ci sono indicatori specifici | ❌ Necessitano di indicatori di conferma |
| ✅ Possono stimare la direzione del prezzo | ❌ Sono difficili da tracciare a mano |
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Onde di Elliott Video tutorial
Iniziamo questa guida con un video tutorial sulle Onde di Elliott:
Onde di Elliott: Cosa sono?
La teoria delle Onde di Elliott è talmente popolare da occupare una vera e propria nicchia di estimatori all’interno dell’analisi tecnica . Questa teoria è stata fondata negli anni ’30 dall’ex contabile Ralph Nelson Elliott.
Il principio delle Elliott Waves si basa sulla teoria di Dow sviluppata da Charles Dow e sulla sequenza numerica di Fibonacci , famosa serie matematica da cui derivano innumerevoli teorie di analisi finanziaria.
Questa teoria dimostra che la storia si ripete e le Onde di Elliott possono fornire un quadro completo del mercato, mostrando questi cicli ricorrenti , che derivano dalla “psicologia di massa” che muove i mercati finanziari.
Gli investitori e i trader tendono a condividere le stesse speranze e paure, quindi spesso reagiscono come un gregge, per così dire, alle notizie economiche. Di conseguenza , i prezzi sui mercati si muovono a ondate , cioè con movimenti al rialzo e al ribasso. Elliott ha pubblicato le sue scoperte in due libri:
- Il principio dell’onda (1938)
- La legge della natura – Il segreto dell’universo (1946)
Ci sono diversi metodi di conteggio e svariati modi di interpretare le Elliott Waves, la scelta finale dipende dalle esigenze e dalla strategia del particolare trader.
In linea di principio, tuttavia, la teoria delle Onde di Elliott afferma sempre che i prezzi sui mercati finanziari si muovono secondo schemi o onde ricorrenti. Questi modelli possono essere osservati in ogni timeframe, sia nel grafico mensile che nel grafico a 5 minuti. In questo modo è possibile fare previsioni precise sull’andamento futuro di un titolo e determinare un buon ingresso a mercato.
Come si usano le Onde di Elliott
Per usare al meglio le Onde di Elliott avete bisogno di 3 cose:
- Un modello di riferimento
- Un corso specifico
- Un segnale di conferma
Modello di riferimento per le Onde di Elliott
Guardare l’operatività dei trader esperti è sicuramente un buon modello di riferimento per comprendere come vengono interpretate queste “Onde”.
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Conferme e Segnali di trading
Come accade per quasi tutti gli indicatori di trading, anche nel caso delle Onde di Elliott è meglio cercare dei segnali di conferma prima di entrare a mercato. Questi segnali possono provenire da un altro indicatore oppure da una società di analisi finanziarie come la Trading Central.
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Regole Onde di Elliott
La teoria delle Onde di Elliott contiene tre regole da seguire con attenzione:
- Formazioni
- Proporzioni
- Rapporti temporali
Le formazioni riguardano i modelli delle onde stesse. Le proporzioni mostrano il rapporto di prezzo tra i singoli picchi. Questi rapporti vengono valutati quando si determinano i potenziali obiettivi di prezzo nella correzione (ovvero i ritracciamenti). I rapporti temporali sono meno affidabili degli altri due fattori; dipendono dai ritracciamenti di Fibonacci e hanno lo scopo di convalidare l’analisi dei modelli e degli obiettivi di prezzo .
Oltre a queste regole fondamentali, la teoria delle Elliott Waves contiene anche altri elementi chiave:
- I mercati finanziari seguono un ciclo fisso di otto onde
- Questo ciclo è composto da cinque onde d’impulso e tre onde correttive
- Ci sono diversi livelli o dimensioni delle tendenze
- Suddividendo le onde in modo più preciso si ottiene la sequenza numerica di Fibonacci
La proposizione principale di questa teoria è che i mercati finanziari seguono un ciclo fisso di otto onde.
Consiste in cinque onde d’impulso nella direzione del trend e tre onde correttive nella direzione opposta. Mentre le onde d’impulso sono indicate dai numeri da 1 a 5, le onde correttive sono indicate dalle lettere a, b e c.
Onde di Elliott e Fibonacci
Esistono anche diversi range (livelli) nelle tendenze , che Elliott ha classificato in nove livelli, da poche ore a circa 200 anni. Ogni ondata fa parte di un’ondata del livello immediatamente superiore e può allo stesso tempo essere suddivisa in ondate del livello immediatamente inferiore.
Una suddivisione più precisa delle onde corrisponde alla sequenza dei numeri di Fibonacci: 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21 e così via.
Come contare le Onde di Elliott
Come già accennato, secondo la teoria delle Elliott Waves, un ciclo è costituito da onde impulsive da un lato e da onde correttive dall’altro . A seconda di come vanno, possono verificarsi determinati schemi, noti anche come formazioni grafiche.
Onde d’impulso e onde correttive
La teoria delle Onde di Elliott presuppone che i mercati finanziari si muovano in alti e bassi che si ripetono più e più volte. La ragione di ciò è la psicologia della folla: gli investitori oscillano sempre tra sentimenti di ottimismo e pessimismo . Questo alla fine crea modelli come questo:
Tale ciclo consiste di cinque onde nella direzione del trend (da 1 a 5) con 2 onde correttive (la 2 e la 4) che si muovono “contro il trend”.
La prima onda (1) deve essere sempre un’onda d’impulso che si muove nella direzione del trend. Questa è seguito da un’onda correttiva (2) e così via. Quindi ogni impulso è seguito da una correzione.
- In un trend rialzista prevalente, le onde correttive non devono scendere al di sotto dei punti più bassi delle onde d’impulso precedenti e ogni onda d’impulso successiva dev’essere più alta della precedente .
- Al contrario, in un trend ribassista, le onde correttive non devono essere superiori ai punti massimi delle ultime onde d’impulso e ogni onda d’impulso successiva dev’essere inferiore alla precedente.
Le onde 1, 3 e 5 sono anche chiamate onde motrici e possono a loro volta essere suddivise in cinque sotto-onde. Le onde 2 e 4, verranno chiamate onde correttive e possono anche essere suddivise in altre tre sotto-onde.
Per l’identificazione di un’onda d’impulso devono essere osservate le seguenti regole :
- Le onde 1 e 4 non devono sovrapporsi
- L’onda 3 non è mai l’onda più corta
- L’onda 2 non deve scendere al di sotto del punto più basso dell’onda 1
Se anche una sola di queste regole viene infranta, la teoria non è valida.
A differenza delle onde d’impulso, le onde correttive vanno contro la tendenza prevalente e possono essere suddivise nelle seguenti categorie :
- Zigzag
- Piatte
- Triangolo
Onde di Elliott esempi
L’onda correttiva Zig-Zag deve il nome a come viene rappresentata su un grafico:
Le onde A e C sono d’impulso mentre l’onda B è di correzione. La sequenza delle onde va contro la tendenza generale e l’onda C deve essere sempre al di sotto dell’onda A.
L’onda correttiva piatta è una formazione che non prende una direzione precisa:
In una cosiddetta formazione piatta, tutte le onde (A, B e C) hanno all’incirca la stessa lunghezza. Di conseguenza, il movimento contro la tendenza è più debole rispetto a una formazione a zig-zag e si verifica una sorta di movimento laterale. Inoltre, l’onda C non deve chiudersi al di sotto dell’onda A.
Il Triangolo è una formazione a 5 onde, contrassegnata dalle lettere dalla A alla E:
Questa è un’indicazione che né gli acquirenti né i venditori stanno acquisendo il controllo del mercato e quindi si compensano a vicenda. La conseguenza è un mercato laterale con volume decrescente.
Onde di Elliott indicatore
Elliott Wave Analysis è un indicatore importante nell’analisi tecnica e può essere utile per una varietà di trader. D’altra parte, questa è ancora solo una teoria e quindi molti trader preferiscono degli indicatori di trading più precisi.
Ogni trader deve decidere da solo se l’indicatore Elliott Wave si adatta alla propria strategia di trading.
Detto questo è ovvio che questa teoria può aiutare a prevedere le tendenze del mercato, ma non è infallibile!
Vi consigliamo pertanto di combinare le Onde di Elliott con altri indicatori come:
Strategia con le Onde di Elliott
La strategia basata sulle Elliott Waves prevede l’utilizzo di un indicatore che conti le onde e una volta arrivati alla n°5 si sfrutta un indicatore o un segnale di conferma per entrare a mercato nella direzione del trend prevalente.
Il trader piazza contemporaneamente un ordine stop loss e un take profit ottimale.
Alla base del successo di una strategia di questo tipo c’è sempre il giusto rapporto fra rischio e rendimento che non dev’essere mai inferiore a 1:2.
Altri indicatori di analisi tecnica
Conclusioni
La teoria delle Onde di Elliott mette in relazione l’azione delle oscillazioni nei mercati finanziari con il cambiamento dell’ottimismo e del pessimismo degli investitori. Ci sono onde d’impulso così come onde correttive e la teoria è un utile supporto in una strategia che utilizza dei Segnali di trading.
Le Elliott Waves aiutano i trader e determinare la direzione in cui è probabile che si sviluppi il prezzo in futuro. Possiamo classificare questo come un indicatore predittivo, ma per imparare ad usarlo occorre studiare su di un Corso di trading di alto livello.
E’ sempre consigliabile utilizzare almeno un altro indicatore per confermare le tendenze così da aumentare le probabilità che la previsione data dalla teoria di Elliott sia corretta.
FAQ
Sono le Onde di Elliott, ovvero una configurazione ripetitiva in analisi tecnica, che mostra le oscillazioni dei prezzi.
Si possono contare manualmente oppure con un apposito indicatore.
In complesso Elliott aveva previsto un ciclo di 34 onde.
Ciascuna è costituita da 8 movimenti, con impulsi crescenti e decrescenti.
